Personal branding su LinkedIn: tutti i segreti per brillare online

LinkedIn è il social network dedicato ai professionisti più utilizzato al mondo: l’anno scorso il suo picco di crescita si è registrato sul 15% rispetto all’anno precedente con ben 200 milioni di nuovi attivi al mese. Vediamo come possiamo utilizzare al meglio questo social per brillare online con la nostra professionalità e magari trovare anche un bel lavoro nuovo di zecca!

come usare linkedin

LinkedIn: perché è importante per il tuo personal branding

Nell’epoca della digitalizzazione non essere online, e non mostrare il lato professionale della propria immagine equivale quasi a non esistere. Fare personal branding significa dare alle proprie idee online, al proprio business una personalità. Dopo che però hai sviluppato la tua idea e l’hai resa concreta con un bel nome, una identità visiva e magari dei servizi online, non puoi lasciare le connessioni lavorative al caso. Dovrai affidare la tua immagine professionale a questo social ma essere presente in un determinato modo non tanto per.

LinkedIn deve essere curato nei minimi dettagli. Il primo consiglio che ci teniamo a darti è l’essere autentica. Va bene raccontarsi nel miglior dei modi con le giuste parole ed enfasi ma su questo social quel che conta è sul serio ciò che sai fare. Quindi sono abolite in tutti i casi le bugie: tratta solo le reali competenze e gli interessi professionali perché altrimenti potresti essere contattata per lavori che non sai svolgere. Immagina l’imbarazzo e la perdita di tempo prezioso per entrambi.

Profilo LinkedIn: come svilupparlo nei punti salienti

  • La prima cosa che dovrai scegliere sono l’immagine del profilo (in alto a sinistra) e la copertina un po’ come quella di fb. Le misure ideali per la copertina LinkedIn sono 1536 x 738 px. Ti basterà cliccare sull’icona della matitina per poter modificare le due immagini.
  • Headline. Ovvero le 4 righe che hai a disposizione al di sotto della tua immagine del profilo. Ultimamente fa molto figo scrivere le mansioni e la descrizione in modo creativo e in inglese. Il nostro consiglio invece è essere dirette e chiare. Fai la scrittrice. Scrivi scrittrice e non “creativa della parola, artigiana delle lettere” etc. Questo campo è il primo che le persone vedono quando consultano un determinato profilo. Per questo motivo sii accattivante e utilizza le reali parole chiave utili ed inerenti al tuo business. Sai che sapevi che Google indicizza i profili LinkedIn? Questo vuol dire che se qualcuno cercherà una istruttrice di pilates (e tu fai l’istruttrice di pilates) digitando sulla barra di google potrebbe arrivare al tuo bel profilo LinkedIn: non farti trovare impreparata!
  • Informazioni. Sarà in questa sezione che potrai raccontare in modo più creativo la tua professionalità e far emergere il tuo personal branding. Nulla di troppo prolisso, tieni conto che chi consulta i profili su LinkedIn ne vede decine e non hai troppo tempo per leggere la tua divina commedia.
  • In primo piano. Sezione che dà la possibilità di allegare il tuo cv vitae (aggiornato e please non nella versione europea trita e ritrita) e le eventuali pubblicazioni, siti web personali.
  • La parte riguardante e le esperienze è molto intuitiva da compilare. Tieni anche in questo caso presente, di fare attenzione ad inserire solo i lavori che realmente descrivono le tue competenze nel ramo attuale. Se vuoi essere contattata come istruttrice di Pilates è inutile che tu racconti degli anni bui nel call center.

LinkedIn: cosa pubblicare e come interagire?

Ovviamente una volta che hai reso il tuo profilo papabile e ammiccante ti chiederai cosa farne. Tranquilla siamo qui per questo. LinkedIn non è il luogo dove pubblicare racconti troppo personali: un parere su una questione sì ma che il gatto ha il mal di pancia anche no.

Dovrai sviluppare un calendario editoriale, cioè ti prendi un bel foglio Excel (ma anche carta e penna vanno benissimo) e scrivi giorno, argomento e contenuto in ordine di uscita per i post che parleranno della tua professione su vari aspetti. Pubblica solo contenuti interessanti e realmente utili per coloro che operano nella tua stessa nicchia: colleghi o clienti per intenderci. No alle condivisioni random. In questo luogo virtuale potrai interagire con i singoli utenti attraverso chat (una novità introdotta da poco) e i gruppi dedicati ma anche utilizzare un favoloso strumento chiamato LinkedIn Job Search. Si tratta di un motore di ricerca per i candidati che sono alla ricerca di una determinata posizione aperta e dove con un clic si contattano le aziende che t’interessano.

E tu utilizzi già lo strumento o stai pensando che è il momento di aprire una tua pagina professionale?

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