A cena fuori.. senza uscire!
A cena fuori

Andiamo a cena fuori.. ma senza uscire!

Questo strano complicato periodo che spesso ci ha costrette, chiuse, lasciate sole, ha anche allenato come il più esigente dei personal trainer la nostra resilienza e la nostra immaginazione.


Ci siamo inventate cose e reinventate più e più volte

Abbiamo risposto ai pugni in faccia colpo su colpo!

I parrucchieri sono chiusi?
Ci tingiamo i capelli artigianalmente, sistemiamo frange, creiamo nuove mirabolanti acconciature raccolte per camuffare al meglio la chioma ormai votata all’anarchia, ce ne freghiamo e rivalutiamo il look nature alla Laguna Blu.


Le pizzerie sono chiuse?
Compriamo container di lievito e ce la facciamo da sole, la nostra pizza della domenica sera.
La partita a burraco con le amiche l’abbiamo fatta in videocall, lo shopping online ed il lavoro in pigiama.


È stato bello?
No, è stato tutto molto distante da ciò che si può definire bello, ma siamo sopravvissute e abbiamo imparato molto.

Cena fuori.. in casa – Organizzarla al meglio

Ecco quindi che, in questa estate incerta e comunque bellissima, possiamo sfruttare le nostre nuove conoscenze per organizzare cene rilassanti proprio a casa.
Se il nostro karma ci è stato riconoscente ed abbiamo un giardino o una terrazza il gioco è presto fatto.
Pensiamo anzitutto al menu o al tipo di cena che vogliamo proporre ed organizziamo di conseguenza i nostri spazi.
Possiamo preparare una tavola unica o più tavoli piccoli per utilizzare al meglio lo spazio che abbiamo a disposizione.
Possiamo anche dimenticarci dei tavoli e proporre punti di appoggio alternativi come pouf, carrellini, sgabelli.

Fondamentale è l’illuminazione

Dobbiamo vedere cosa mangiamo ma non i pori dilatati dell’amica di fianco a noi, quindi luci a bassa intensità o ancora meglio lanterne, candele a profusione, fili di lucine a LED o lampade ad energia solare (se ne trovano di molto economiche).
Sappiamo per certo che accendere luci in giardino equivale ad un invito formale alla nostra cena per zanzare e simili, quindi facciamo in modo di prevenire il problema con discrezione, evitando magari di accendere zampironi maleodoranti o cose di questo tipo.
Pensiamo piuttosto all’ipotesi di far trovare ad ogni ospite un braccialino repellente insieme al segnaposto.
Scegliamo con cura la mise en place, ma abbandoniamoci all’informalitá, in modo che il risultato non sia serioso o affettato.
Gli affettati invece sì, quelli li possiamo proporre senza limiti di sorta!

A cena fuori.. anche da dentro

Se il karma ci ha ripagato in altri modi, dimenticandosi della casa con giardino, possiamo sempre attrezzarsi per cenare fuori anche dentro.
Liberiamo per quanto ci è possibile una stanza da mobili e suppellettili, trasferiamoci tutte le piante che abbiamo in casa, anche se abbiamo solo il vasino di piante grasse che ci ha regalato la zia per il compleanno, ed organizziamo tanti piccoli spazi di sosta con cuscini di divani e poltrone, tappeti, materassini, coperte e tutto quello che ci viene in mente.

Illuminismo con le candele e le lucine che avremmo messo in giardino se ne avessimo avuto uno (karma, guardati le spalle), e soprattutto, che siamo in giardino o in un salotto camuffato da terrazza, non dimentichiamoci di stare bene.
Al karma penseremo poi!

Se ti va, facci sapere la tua opinione, lascia un commento e buona ispirazione.

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