Non aprite quell’armadio!
Armadio (2)

Ci siamo, è arrivato uno dei più funesti periodi dell’anno! Non aprite quell’armadio!


No, non perché fa buio poco dopo colazione, e nemmeno perché il clima ci fa invidiare gli abitanti delle isole Faroe.
Il motivo è molto più grave.
È il periodo dell’anno in cui dobbiamo cimentarci in una delle pratiche più pericolose conosciute al genere umano: il cambio di stagione dell’armadio.


“Nulla scuote di terrore le mie invincibili membra come il momento in cui devo tirare giù i maglioni dall’ultimo ripiano.”
Thor


Se non abbiamo la fortuna di avere una stanza/corridoio armadio come Carrie Bradshaw, dobbiamo affrontare la questione.

Possiamo però certo aiutarci con alcuni piccoli trucchi per non soccombere sotto l’insostenibile peso dell’evento; qualche consiglio farà certo comodo anche al caro Thor.


• Creiamo l’atmosfera
Scegliamo con cura una giornata in cui dedicarci alla annosa faccenda, senza rimandare troppo, che la procrastinazione
compulsiva è dietro l’angolo.
Indossiamo qualcosa di comodo, mettiamo la nostra playlist preferita e teniamo a portata di mano una buona tazza di
caffè/thè/infuso.
Insomma, cerchiamo di distogliere il più possibile l’attenzione dalla “faccenda”.


• Chi ben comincia
Certo prima o poi dobbiamo iniziare ad agire.
Facendo molta attenzione a mantenerci distratte quanto basta per non mollare tutto e scappare via lontano, magari fischiettando, cominciamo a togliere cose dall’armadio e disporle sul letto.
In breve tempo l’armadio sarà completamente vuoto e quasi non ce ne saremo accorte.
Ora, sul letto sembrerà che sia esploso un dipinto di Kandinsky.
Non lasciamoci impressionare, l’arte a volte è sacrificio.


• Less is more
Eccoci arrivate alla parte emotivamente più complicata di tutto il processo: il decluttering.
Sarà estenuante come guardare il finale di Forrest Gump senza piangere; dobbiamo essere fredde come cecchini.
Per evitare scene melodrammatiche possiamo iniziare in modo molto soft, prendendo un bel sacco e mettendoci dentro, intanto, il vestito che indossavamo alla comunione di nostra sorella, il body rosa cipria di quando a 9 anni studiavano danza classica e i pantaloni di sedici taglie più piccoli; insomma, cose che in tutta probabilità non indosseremo più.
Siamo forti, possiamo farcela.


• Basta un poco di zucchero
Tra un singulto di singhiozzi e l’altro, concediamoci una piccola pausa. Mangiamo del cioccolato (potere della serotonina vieni a noi!), ed approfittiamone per pulire l’armadio vuoto (sigh), ripetendoci
come un mantra che presto lo riempiremo di nuovo e sarà meglio di prima.
In caso di estrema necessità possiamo assumere due o tre minuti di visione di Mary Poppins che sistema la camera cantando insieme agli uccellini.


• Non rompiamoci le scatole
Oltre a Mary ed al cioccolato abbiamo un altro alleato in questa dura battaglia: le scatole.
Scegliamo quelle che più ci piacciono, colorate, minimal, di varie misure, e sistemiamoci i capi della stagione uscente, ordinandole per tipo.
Perché (SPOILER) tra qualche mese dovremo affrontare la faccenda di nuovo (la vita è piena di compromessi), e sarà più facile se tutto è bene in ordine.


• Happy ending
L’armadio è pulito e profumato, noi siamo obnubilate dal cioccolato, i vestiti pronti per essere sistemati.
Ordiniamo il guardaroba come più ci piace, per colore, per tessuto o per outfit, ed ecco qua, sembra quasi di non aver fatto niente (abbiamo detto “quasi”).


Un modo semplice ed economico per evitare questa sporca faccenda del cambio dell’armadio potrebbe essere andare a vivere all’equatore.
Bikini, shorts e infradito tutto l’anno.
Ma non vogliamo mica perderci il fascino malinconico delle piogge autunnali (già, la vita è piena di compromessi).


“Alla prossima stagione.” – Thor

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