Che fretta c’era…ecco la Primavera
Primavera

Piccolo quiz: completa la frase del titolo.
a. Maledetta primavera
b. Sto pulendo la lettiera
Se hai risposto A complimenti, hai indovinato!
Se hai risposto B credo tu debba rivedere un attimo, magari in
presenza del tuo avvocato, gli accordi contrattuali che hai stipulato
col tuo gatto in qualità di sua colf.
In ogni caso Lei è arrivata, splendida come sempre, carica di
speranze per la vita che verrà e di nostalgia per quella che è già
stata.


È in perfetto orario, siamo noi in ritardo all’appuntamento, ancora
con l’asciugamano turbante in testa e i patch sotto gli occhi.
Sei esplosa in tutta la tua magnificenza in uno strano momento
delle nostre vite, cara Primavera. Abbiamo bisogno dei tuoi
profumi e della tua carezza tiepida ma non possiamo viverti a
pieno, non come ci piacerebbe.
Ci trovi come zombie dopo un lunghissimo inverno dietro i vetri
delle finestre; non vedevamo l’ora che arrivassi. Forse avresti
potuto aspettare un po’, giusto il tempo di un mondo nuovo in cui poter uscire e viverti, ma probabilmente guardandoci hai capito
che la fretta c’era, eccome.
E quindi vedremo di assaporarti come meglio possiamo.


Se siamo molto molto fortunate ed abbiamo una casa con giardino
il problema quasi non sussiste, basta uscire fuori e respirare.
Se siamo comunque fortunate ed abbiamo un balcone o simili,
facciamo in modo che diventi un piccolo parco all’inglese. Non
preoccupiamoci troppo del colore del nostro pollice,
le piante sono più forti di quanto crediamo, basta solo ascoltarle
un po’.


Se invece non abbiamo balconi né giardini, intanto avremo
sicuramente una pelle splendida o il metabolismo di un colibrì (la
vita non è mai troppo ingiusta) e possiamo comunque creare degli
spazi di primavera dentro e fuori di noi.
Intanto celebriamo il suo arrivo togliendoci di dosso quel bel color
intonaco che abbiamo preso durante l’inverno con creme colorate,
blush, terre e quant’altro; e anche se non siamo abituate o non è
il nostro stile indossiamo colori e pattern floreali, non importa se
ci sentiamo una Pippi Calzelunghe fuori tempo, e poi tanto al
massimo ci vede il portiere del palazzo (ci sono inaspettati risvolti
positivi in ogni situazione).
Organizziamo angolini floreali in giro per casa. Come sopra, non è
necessario avere il pollice verde. Possiamo procurarci mazzi di fiori freschi da dividere in tanti piccoli vasi, o piante succulente che
hanno bisogno di pochissime attenzioni.

Se invece amiamo il rischio e l’avventura prendiamo tutte le piante
ed i fiori che più ci piacciono, sarà bellissimo prendersene cura.
Sì, belli i fiori ma siamo del movimento zero sbattimenti?
Si possono acquistare ovunque carte da parati facilissime da
applicare, perché non sceglierne una floreale e ravvivare una
parete? Sarà il nostro posticino primaverile senza bisogno di
annaffiatoio.
Lasciamo andare la fantasia e troveremo tantissimi modi per vivere
fino in fondo questa primavera così strana.
Soprattutto, lasciamo che ci entri dentro e concediamoci un po’ di
quel tiepido benessere.

E voi come avete passato la Pasquetta? Ecco com’è stata la nostra, leggete l’articolo Pasquetta a casa – non ti temiamo!

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